Nella piana alluvionale del fiume giallo, circa sei mila anni fa vivevano degli sciamani guaritori che avevano il compito di uccidere i Kwei(demoni) che impadronendosi del corpo degli uomini ne provocavano le malattie varie. Le armi di cui disponevano questi sciamani erano i veleni estratti da molte piante officinali. se una persona aveva un dolore sulla mano, lo sciamano gli applicava un impacco di erbe velenose affinché uccidesse il Kwei. molto spesso questo rimedio funzionava. Il problema era quando un Kwei si impossessava di tutto il corpo, come ad esempio uno stato febbrile, e lo sciamano era costretto a far ingerire il veleno. Molto spesso il paziente moriva. Un giorno, durante una battuta di caccia , un cacciatore venne ferito da una freccia al tallone e questo corse subito dallo sciamano per chiedere di curarlo ma questo gli rispose: io uccido i Kwei. A te posso semplicemete medicarti la ferita. Il cacciatore accettò e poi ritornò a casa.
Dopo una settimana ritornò dallo sciamano e gli disse: ''Devi sapere che io avevo un Kwei che mi martoriava la schiena, e nessuno sciamano era riuscito ad ucciderlo, molto probabilmente è stata la freccia che lo ha ucciso''.
Lo sciamano, persona molto arguta, intuì che non sempre il Kwei si trovava dove era il dolore ma poteva spostarsi all'interno del corpo. Allora fece un'esperimento. Andò da un suo paziente che aveva gli stessi sintomi del cacciatore, e gli trafisse il tallone con una grossa spina di pesce. Dopo qualche giorno notò con piacere che il suo paziente era migliorato e decise di ripetere l'operazione su altri dieci paziente...( continua)
